Pensioni: Confael, urgente provvedimento per restituire mancata perequazione

3 Mar, 2022 | Comunicati Stampa

Marrella, le persone anziane vivono una situazione sociale pesante invece dovrebbero essere assistite e protette

 

Roma, 3 marzo 2022 – ”A gran parte dei pensionati italiani è stata bloccata la perequazione, da sciagurate decisioni dei Governi che si sono succeduti, da Monti a Conte. Misure incostituzionali, come sancito dalla sentenza 70/2015 della Corte Costituzionale, che hanno sottratto ai pensionati oltre 30 miliardi di euro e procurato un danno economico irrecuperabile per il resto della vita del pensionato”. Lo afferma, in una nota, il Segretario Generale della Confael, Domenico Marrella, il quale rileva che il Presidente del Consiglio, Mario Draghi aveva ricordato, solennemente, che ”le persone anziane devono essere assistite e protette”.

Per il Segretario Generale della Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori, quindi, “si deve passare immediatamente dalle parole ai fatti. Prima di tutto – sottolinea Marrella – il Governo deve mettere in atto un provvedimento per restituire la mancata perequazione e successivamente deve incrementare le pensioni minime per consentire a tanti anziani di non essere lasciati in condizioni non dignitose, come richiamato dal Presidente della Repubblica con parole chiare, condivise, e dal grande significato etico e sociale.

Secondo il leader sindacale l’esecutivo dovrebbe poi definire “un ‘bonus energia’ per attutire gli attuali incrementi delle bollette, insostenibili per i titolari di pensioni minime e – aggiunge Marrella -, eliminare per almeno un anno, le imposte indirette sui beni di prima necessità. Misura questa che inciderà positivamente su tutte le famiglie e in particolare su quelle meno abbienti”.

“Tanti Anziani pensionati – conclude Marrella -, in questi difficili momenti pandemici, sono stati il vero welfare per tante famiglie e tanti giovani: il Governo ora non li abbandoni”.